Login utente


Recupera password

VAJONT: a 50 anni di distanza le foto che annunciavano il disastro

ORGP news

Alla Conferenza Internazionale dei Geologi domenica 6 ottobre a Longarone, Pietro Semenza, figlio di Edoardo Semenza, illustrerà i risultati dei rilievi e gli studi effettuati dal padre prima della tragedia del Vajont.
(da ilgiornaledellaprotezionecivile.it quotidiano on line indipendente)

Edoardo Semenza è il nome del  il geologo che riconobbe l'esistenza di un'enorme antica massa di frana sul versante sinistro della Valle del Vaiont, poco a monte della diga allora in costruzione: le immagini di quei luoghi  prese prima della catastrofe  rivelano chiaramente molti dettagli geologici e geomorfologici, attualmente completamente mascherati, ma che allora consentirono ad Edoardo Semenza di riconoscere l'esistenza della paleofrana e la sua potenziale pericolosità.

I risultati dei suoi rilievi , dei suoi studi sull'assetto geologico e geomorfologico della Valle del Vajont tra gli anni 1959 e 1961 verranno illustrati dal figlio Pietro Semenza, anch'egli geologo, che, insieme ai fratelli Michele e Paolo, ha collaborato con il padre alla stesura del libro " La storia del Vaiont", pubblicato nel 2001 (ora ed. k-flash) poco prima della sua morte, ed in seguito, nel 2004, alla redazione del volume con cd-rom "Le foto della frana del Vaiont" (ed. k-flash), a cura di Giovanni Masè, Michele Semenza, Paolo Semenza, Pietro Semenza e Maria Chiara Turrini.
All'inizio di quest'anno, ha collaborato alla realizzazione della mostra itinerante "La storia del Vaiont, la conoscenza della frana attraverso le foto di Edoardo Semenza", organizzata dall'Associazione Italiana di Geologia Applicata ed Ambientale e dallo stesso Consiglio Nazionale dei Geologi, a cura di Monica Ghirotti, Francesco M. Guadagno, Giovanni Masè, Michele Semenza, Paolo Semenza, Pietro Semenza.
La mostra è già stata esposta nelle sedi di numerose Università italiane, e sarà presente al Convegno di Longarone del 6 ottobre 2013 e a quello di Padova dell'8-9 ottobre 2013, e da oggi è online al link sottoindicato.

Torna all'elenco